Questa semplice ricetta è pubblicata anche sulla rivista La Caccia, aprile 2015
A una cena “importante” organizzata nel grotto privato del presidente federativo, un cacciatore malcantonese si è gentilmente messo a disposizione portando uno spezzatino di camoscio, da lui preparato per l’occasione. Gustoso e raffinato nel contempo, tenero e cotto alla perfezione, accompagnato con un’ottima polenta rossa ticinese, il piatto è stato lodato da tutti i commensali. Siamo riusciti a carpirne la ricetta e ve la proponiamo, ringraziando il bravo Milko.
Ingredienti per quattro persone: 1 kg di spezzatino di camoscio, meglio se dalla spalla o collo. Tagliare una costa di sedano, due carote e una cipolla a pezzetti piccoli. Far rosolare le verdure con olio d’oliva e burro. Aggiungere 5 bacche di ginepro schiacciate, 5 chiodi di garofano, timo e rosmarino in polvere, bagnare con vino rosso corposo e aggiungere un dado di brodo di manzo.
Far rosolare la carne in burro e olio, spolverare con timo e rosmarino in polvere. Asciugare la carne rosolata mettendola in un setaccio, aggiungerla in seguito alle verdure e coprire il tutto con vino o brodo. A metà cottura aggiungere tre centilitri di Kirsch o un buon Cognac o Whisky, lasciar cuocere a fuoco lento per tre ore. Aggiustare di sale e pepe, addensare la salsa e aggiungere un po’ di panna liquida per renderla più chiara e morbida.
Buon appetito!
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