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Certificazione obbligatoria per la messa in commercio di ungulati selvatici



Già dalla stagione venatoria 2017 in caso di messa in commercio di ungulati selvatici il cacciatore dovrà compilare un certificato di autocontrollo ("Certificato per la vendita di selvaggina cacciata quale derrata alimentare"). Il relativo modulo può essere scaricato dal sito dell'UVC, dove sono pubblicate le informazioni per i cacciatori. (clicca qui)

Comunicazione del veterinario cantonale del 21 luglio 2017 Igiene delle carni; nuovi controlli della selvaggina (Modifica OMCC) Il 1° maggio 2017 è entrata in vigore la modifica dell’Ordinanza concernente la macellazione e il controllo delle carni del 23 novembre 2005 (OMCC), che prescrive l’obbligo del controllo delle carni di selvaggina messa in commercio. Le nuove disposizioni prevedono l’identificazione del capo abbattuto, una dichiarazione del cacciatore sullo stato dell’animale prima dell’abbattimento nonché un autocontrollo delle carni del capo abbattuto. L’autocontrollo può essere effettuato da ogni cacciatore in possesso di una regolare patente di caccia, ma in futuro sarà necessario frequentare un corso specifico per ottenere la qualifica di “persona esperta”.

In base ad una norma transitoria, le persone che all’entrata in vigore dell’ordinanza hanno terminato la formazione per cacciatori o la terminano entro il 30 aprile 2018, sono considerate persone esperte fino al 30 aprile 2021. La Federazione ticinese dei cacciatori si è già attivata per offrire, a partire dal prossimo anno, un corso sull’igiene delle carni conforme alle nuove prescrizioni. L’OMCC prescrive inoltre un controllo veterinario ufficiale in due casi: quando l’autocontrollo mette in evidenza delle irregolarità, e quando le carni sono trasferite in un centro di lavorazione che fornisce altri rivenditori (vendita all’ingrosso). La messa in atto delle nuove disposizioni rende necessaria una revisione del sistema di identificazione dei capi di selvaggina abbattuti, la stampa e la distribuzione dei bollettari per l’autocertificazione, il riconoscimento dei locali adibiti al controllo veterinario delle carni, la regolamentazione degli aspetti finanziari e una buona comunicazione nei confronti di tutte le cerchie interessate. L’UVC ha discusso il tema con una rappresentanza della Federazione cacciatori ticinesi e con l’Ufficio caccia e pesca. L’obiettivo comune è quello di garantire un’applicazione delle nuove disposizioni in materia di igiene delle carni attraverso procedure sovrapponibili e in sinergia con quelle relative alla legislazione sulla caccia. I tempi tecnici per mettere in atto i preparativi necessari entro l’inizio della prossima stagione venatoria (1° settembre 2017) sono troppo brevi per garantire la qualità richiesta al nuovo sistema di controllo. Per i motivi anzidetti, analogamente a quanto deciso nel canton Grigioni, le nuove diposizioni saranno introdotte in modo completo solo nel 2018. Tuttavia già quest'anno per la messa in commercio della selvaggina è richiesto un certificato di autocontrollo sottoscritto dal cacciatore. Controlli durante la caccia 2017 (compresa la caccia tardo autunnale e la caccia invernale al cinghiale) Come negli scorsi anni, tutti gli ungulati selvatici saranno identificati individualmente mediante marca auricolare, applicata al momento del controllo dei capi abbattuti ai vari posti istituiti dall'Ufficio e pesca. Per gli ungulati selvatici, in caso di messa in commercio (macellerie, ristoranti, altri esercizi pubblici), il cacciatore deve compilare un certificato di autocontrollo ("Certificato per la vendita di selvaggina cacciata quale derrata alimentare"). Il relativo modulo può essere scaricato dal sito dell'UVC, dove sono pubblicate le informazioni per i cacciatori.

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