Quasi trecento partecipanti hanno seguito la serata organizzata dalla FCTI a Rivera lo scorso 13 marzo. Il tema era meno impegnativo rispetto a quelli degli scorsi anni. Quest’anno si è voluto offrire ai cacciatori e simpatizzanti, molti anche i bambini presenti, un approccio alla fauna selvatica delle nostre montagne attraverso immagini e filmati. Un successo che è andato oltre le più rosee previsioni, assicurato dalla qualità delle immagini del fotografo faunistico ticinese Ivano Pura e dal filmato dei documentaristi Alessandro Omassi e Pino Marelli.
Il primo ha mostrato bellissime immagini delle specie più tipiche, dai maschi di camoscio e stambecco durante il periodo degli amori, in un’affascinante cornice di paesaggi invernali, al cervo durante le varie stagioni dell’anno, alla lepre variabile, ai fagiani di monte in parata e le pernici bianche, fino ad altre specie della nostra avifauna più rare, come il picchio muraiolo o la civetta nana. Altrettanto entusiasmante il filmato sul bramito del cervo, “Brama di Bramito” girato sul confine Italo-Svizzero nella regione del Monte Generoso e del Bisbino. Una vera e propria “intrusione” nella vita intima di Sua Maestà il cervo, un regnante schivo e diffidente, che non ama farsi vedere, ma che durante il periodo degli amori si trasforma in un impetuoso esibizionista; veramente uno spettacolo da non perdere. È poi seguita la presentazione del ricettario “Selvaggina in Tavola” da parte del presidente Avv. Regazzi, dell’editore Fiorenzo Dadò e del co-autore Marco Viglezio, accompagnata da immagini tratte dal libro. Con questa pubblicazione, la FCTI ha voluto lanciare un messaggio sull’importanza della corretta valorizzazione della carne di selvaggina. Unico piccolo neo, i centoventicinque esemplari offerti in vendita a prezzo promozionale, sono spariti in un batter d’occhio, lasciando a mani vuote molte persone che lo avrebbero volentieri acquistato. Ci spiace e ci scusiamo; per chi ne volesse delle copie, potrà ordinarle tramite la propria società di caccia, scrivendo una mail alla FCTI (info@cacciafcti.ch), oppure ordinandolo direttamente alla Armando Dadò Editore, Locarno (tel. 091 751 48 02). Per il resto, anche in base ai numerosi riscontri positivi e ringraziamenti, un vero successo, che stimolerà la FCTI a continuare su questa strada. Un sentito grazie ai bravissimi relatori e pure al numerosissimo pubblico per l’interesse e la rispondenza.
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