Con lo sguardo un po' pensieroso della Cacciatrice Svizzera 2016 Silvana Stecher (foto Schweizer Jäger), riportiamo dal Comunicato Stampa del Dipartimento i risultati della caccia alta appena terminata. Sul GdP del 4 ottobre è pure apparso un articolo con le prime valutazioni. Per leggerlo clicca qui
La stagione di caccia alta 2016 ha avuto luogo dal 1° al 20 settembre, nonché dal 23 al 25 settembre, per un totale di 22 giorni di caccia. Da giovedì 1 a martedì 13 settembre per camoscio e capriolo, con un prolungo fino al 20 settembre più venerdì 23, sabato 24 e domenica 25 settembre per cervo e cinghiale. I circa 2000 cacciatori ticinesi potevano abbattere camosci, caprioli, cervi, cinghiali e marmotte con un’unica patente. Il periodo di caccia ha avuto delle condizioni meteorologiche buone, anche se non molto favorevoli all’esercizio dell’attività venatoria. Le alte temperature dei giorni iniziali non hanno di certo favorito la ricerca della selvaggina, la quale era difficilmente reperibile fuori dal bosco.
I dati delle catture per le singole specie sono i seguenti: per il camoscio sono stati abbattuti meno capi degli scorsi anni (invariati i giorni d’apertura). In totale sono stati uccisi 778 camosci (468 maschi e 310 femmine), mentre erano 849 nel 2015. I capi giovani (anzelli, 1.5 anni) sono stati 179. Come negli anni scorsi, i Distretti con le maggiori catture sono risultati il Locarnese e la Valle Maggia. Le catture di cervo sono state inferiori al 2015 con 1323 capi (-145 esemplari). In totale sono stati uccisi 637 maschi, 458 femmine e 228 cerbiatti. Il piano di abbattimento non è stato raggiunto e pertanto si procederà con altre catture durante la caccia tardo autunnale (metà novembre-metà dicembre). Le catture di capriolo sono state di 416 capi (331 nel 2015), di cui 271 maschi e 145 femmine. Il maggior numero di capi è stato prelevato nel distretto di Lugano, seguito da Leventina e Blenio. Per il cinghiale gli abbattimenti in caccia alta sono risultati in netto calo rispetto allo scorso anno con 342 capi (494 nel 2015); tenuto conto dei 485 capi già uccisi prima della caccia attraverso la guardiacampicoltura, complessivamente le catture da gennaio a settembre ammontano comunque a 827 capi. Ulteriori abbattimenti saranno effettuati durante la caccia tardo autunnale in novembre e la caccia invernale nei mesi di dicembre e gennaio.
Complessivamente la caccia si è svolta in modo corretto anche se, oltre a una novantina d’infrazioni minori e a 187 autodenunce, si sono registrate alcune gravi infrazioni che hanno comportato quattro denunce al Ministero e il ritiro di 13 patenti. L’Ufficio della caccia e della pesca invita i cacciatori a ritornare al più presto i fogli controllo, come pure le mandibole dei cervi e dei caprioli.
Comments