La scorsa settimana la FCTI a ricevuto un’importante e prezioso riconoscimento da parte del Consiglio di Stato del Cantone Ticino, in merito alla preparazione e alla gestione dei corsi per i nuovi cacciatori. Il CdS ha formalizzato ufficialmente che, la formazione dei nuovi cacciatori viene ufficialmente delegata alla FCTI e che i corsi organizzati dalla stessa saranno riconosciuti dallo stato e per la preparazione dei candidati cacciatori agli esami per l’ottenimento del certificato d’abilitazione alla caccia . La FCTI e i membri della FCTI della commissione esami, vogliono pure puntualizzare quanto apparso sull’opuscolo Tiro Ticino della FTST concernete la preparazione dei candidati cacciatori.
Abbiamo letto il contributo del signor R. Bresciani apparso sul numero 18 della rivista Tiro Ticino (FTST) e concernente i passi da intraprendere per conseguire il permesso di cacciare nel nostro Cantone. Ci sia consentito di esprimere alcune considerazioni in merito, in particolare riguardo all’offerta di corsi organizzati da privati cacciatori che, a detta dell’autore, sarebbero indirizzati soprattutto a quei candidati che incontrano le maggiori difficoltà. La Federazione dei Cacciatori Ticinesi (FCTI) desidera che sia chiarito che la stessa si assume un impegno notevole di mezzi e di risorse umane onde poter offrire una preparazione ottimale a tutti i candidati che si preparano a sostenere l’esame per poter esercitare la caccia nel Canton Ticino, indipendentemente dalla loro condizione sociale e dalla loro formazione professionale o culturale. La FCTI può offrire una preparazione di elevata qualità grazie alle lezioni impartite da persone di lunga esperienza venatoria pratica e sovente con formazione accademica, le quali si prestano volontariamente e gratuitamente, a puro scopo idealistico, per preparare adeguatamente tutti i candidati cacciatori. Grazie a questa forma di “volontariato” il costo del corso FCTI rimane molto contenuto, limitandosi a fr. 75.- ai quali si aggiungono fr. 25.- per la cartina delle bandite, ciò che porta il montante complessivo a un totale di cento franchi, assicurando l’assenza di qualsivoglia discriminazione sociale. Ci preme pure precisare che, tra l’altro, i corsi della FCTI non sono nemmeno subordinati all’affiliazione alle società venatorie. È evidente che per i preparatori privati che si propongono, come appare dall’articolo del signor Bresciani, per lezioni al di fuori di quanto già offre la FCTI, deve forzatamente esserci un tornaconto personale, ciò che di riflesso, bisogna esserne coscienti, fa aumentare notevolmente l’impegno finanziario per il candidato cacciatore. E questo sia detto senza nulla togliere al merito e alle competenze dei suddetti preparatori privati. In conclusione ancora un’annotazione: recentemente il Consiglio di Stato, in considerazione della qualità dei corsi proposti e della competenza dei relatori, ha delegato alla FCTI l’istruzione e la preparazione dei candidati cacciatori.
Firmato: Il Comitato cantonale FCTI
I rappresentanti FCTI nella Commissione Cantonale Esami Caccia
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