Regolamento venatorio 2019
Introduzione di una moratoria sulla pernice bianca
Onorevole signor Consigliere di Stato,
nella sua seduta del 15 luglio scorso il Comitato centrale della FCTI ha affrontato le problematiche scaturite dall'imposizione di una moratoria sulla pernice bianca dopo aver preso atto della completa chiusura della caccia a questo tetraonide.
La decisione, del tutto priva di serie basi scientifiche e adottata senza aver minimamente coinvolto gli enti interessati in violazione di fondamentali precetti procedurali e non solo, non può che trovare la FCTI in totale disaccordo, sia sul merito sia sulle modalità di adozione.
Tale decisione ha suscitato e suscita profondo malumore nei cacciatori ticinesi e non solo in quelli che praticano questo tipo di caccia. Un sentimento di malcontento misto ad incomprensione che rischia di compromettere i rapporti tra il Comitato federativo che, tramite il suo Presidente, ancora in occasione dell’Assemblea dei Delegati del 18 maggio scorso ad Airolo, ha nuovamente elogiato la ritrovata serenità nella collaborazione con il Cantone, e la sua base e di conseguenza tra il Cantone e la FCTI nella gestione delle caccia in generale.
La gravità della situazione ha imposto la convocazione per il prossimo 26 agosto di una riunione straordinaria della Conferenza dei Presidenti delle Società e dei Distretti che verrà informata nel dettaglio sulle modalità con cui la decisione è stata imposta per poi determinarsi sulle strategie da adottare anche a fronte delle prese di posizione a mezzo stampa, sue e del suo Dipartimento.
Ciò premesso, e per poter disporre delle necessarie informazioni in vista della surriferita Conferenza dei Presidenti, sia sulla decisione presa sia sulle future modalità di interazione tra Federazione e Dipartimento, il Comitato FCTI - pur riservandosi di valutare ogni opzione possibile - chiede di poterla incontrare, compatibilmente con i suoi impegni, prima di tale scadenza. A questo riguardo sarebbe opportuno – tenuto conto delle imminenti ferie estive - che l’incontro avesse luogo nella settimana 34, escluso mercoledì 21 agosto 2019 nel pomeriggio e venerdì 23 agosto 2019.
Essendo stata decisa la chiusura di una specie cacciabile tramite una moratoria dovranno innanzitutto essere discussi e chiariti il periodo di moratoria e gli interventi di monitoraggio straordinario della specie insiti nel concetto di moratoria medesimo e di conseguenza i termini di rivalutazione.
Dovranno pure essere chiarite le basi scientifiche sulle quali si fonderebbe la paventata situazione d’urgenza che avrebbe imposto la totale chiusura della specie, senza nemmeno consentire alle parti coinvolte (e non ci riferiamo solo alla FCTI, che la Legge cantonale sulla caccia riconosce come partner nella gestione venatoria, ma anche allo stesso UCP, che nel proprio recente rapporto chiedeva una conferma del regolamento sulla caccia bassa anche per il 2019) di potersi esprimere.
Non possiamo considerare serie le motivazioni riprese dalla stampa assolutamente confutate, non solo dalla situazione in cui si trovano le popolazioni di pernice bianca sull'intero arco alpino, ma pure nei Cantoni limitrofi con habitat e tipologia di sfruttamento identiche, se non più incisive, alle nostre e nel Cantone Ticino stesso dove i censimenti non evidenziano alcuna flessione degli effettivi e l’Ufficio preposto mai ha evidenziato problematiche di sorta.
Non da ultimo anche le modalità di adozione della decisione impongono una discussione approfondita per poter ripristinare procedure condivise nelle decisioni che riguardano la gestione della caccia e questo senza andare strumentalmente a scomodare codici etici che non solo i cacciatori sono tenuti a considerare.
Confidando in suo pronto e positivo riscontro le porgiamo i nostri migliori saluti.
Federazione Cacciatori Ticinesi
Avv. Fabio Regazzi
Presidente
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