Lo scorso 23 gennaio l’UCP ha presentato ai membri della Commissione consultiva della caccia il progetto per il rinnovo del decreto bandite, con le sue proposte di modifiche.
Oggi in Ticino 646 Km2 di territorio interessato dal decreto bandite: bandite per le marmotte; per i camosci; bandite di caccia alta; di caccia bassa; bandite totali; bandite federali; bandite per i cervi.
L’obiettivo dell’UCP è di continuare il processo di aggiornamento del decreto bandite iniziato cinque anni fa e orientarsi su un concetto di bandite principalmente a tre tipologie: bandite di caccia alta; di caccia bassa e bandite totali, in base ai seguenti criteri
- Bandite che proteggono dove necessario e che presentano un habitat favorevole per la selvaggina
- Limite centro e sud Ticino del fagiano di monte
- Bandite indipendenti dai confini politici
- Bandite chiuse nel limite del possibile anche in tardo autunnale e invernale al cinghiale
- Bandite che si integrano con il sistema venatorio
Tempistiche
23.01.2020 presentazione delle proposte UCP
20.04.2020 ultimo termine per sottomettere osservazioni e commenti all’UCP. La FCTI e i vari gruppi rappresentati in consultiva (forestali, agricoltori, associazioni ambientaliste, ecc.) sono invitati a presentare un riassunto delle osservazioni che riceveranno dai loro associati. Seguirà la preparazione del decreto e l’ultima circolazione (interna) per i dettagli.
30.06.2020 decreto definitivo e trasmissione al Consiglio di Stato
1.08.2020 Entrata in vigore del Decreto Bandite 2020-2025
Le Società dovranno inoltrare le osservazioni o proposte motivate ai rispettivi Distretti, che a loro volta le trasmetteranno alla FCTI preferibilmente entro il 20 marzo 2020 (Comitato FCTI 23 marzo), ma non oltre il 10 aprile. La FCTI trasmetterà quindi il tutto all’UCP entro il 20 aprile. Per domande o osservazioni i singoli cacciatori dovranno rivolgersi alle Società di appartenenza.